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FARINATA DI CECI

Non sempre è semplice introdurre i legumi nell’alimentazione dei più piccoli (a dir la verità, molte volte nemmeno in quella dei grandi 😄)…la strategia che molto spesso utilizzo e quella di iniziare ad introdurli in forma passata nelle minestre, oppure nelle polpette. Un po’ con l’inganno? Esattamente, ma almeno iniziano ad abituarsi un pochino al sapore.
Oggi però voglio proporvi un altro modo…utilizzando la farina dei legumi! Con della farina di ceci e pochi altri ingredienti potrete ottenere una strepitosa farinata.

INGREDIENTI:
150 g di farina di ceci
450 g di acqua
25 g di olio evo
mezzo cucchiaino di sale
un pizzico di pepe nero
una zucchina piccola (facoltativa)

PROCEDIMENTO
In una ciotola mettere la farina e aggiungere molto lentamente e mescolando con una frusta l’acqua. Lasciare riposare il composto per circa mezz’ora a temperatura ambiente. Con l’aiuto di un mestolo forato rimuovere la schiuma formatasi sulla superficie del composto.
Aggiungere l’olio, il sale, il pepe e la zucchina grattugiata finemente. Mescolare il composto.
Preriscaldare il forno a 220 °C. Bagnare e strizzare un foglio di carta da forno e rivestire una tortiera (diametro circa 26-28 cm).
Trasferire il composto nella tortiera e cuocere in forno per 50-55 minuti. Servire calda o tiepida.

 

Ricette

CREMA DI CAVOLFIORE

INGREDIENTI:
500 g di cavolfiore
200 g di patate
60 g di scalogno
600 ml di acqua
20 ml di olio evo
Sale qb
Noce moscata qb

PROCEDIMENTO

Io ho utilizzato il Bimby, seguendo la ricetta “Vellutata di cavolfiore“, modificando però leggermente ingredienti e quantità, come riportato sopra.

Per chi non avesse il Bimby nessun problema…ricetta di seguito!

Tagliare finemente lo scalogno e metterlo in una casseruola con l’olio evo. Fare insaporire olio e scalogno. A questo punto aggiungere le cimette di cavolfiore, le patate tagliate a dadini e coprire con acqua. Salare e aggiungere la noce moscata. Far cuocere circa 30 minuti.

Terminata la cottura frullare il tutto.

Servire calda, accompagnandola a dei crostini di pane integrale.

 

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Gennaio e i suoi buoni propositi!

 

Bentrovati… Spero abbiate passato bene questi giorni di festa. Per me così è stato, ed ora sono molto più carica per affrontare questo nuovo anno.

Prima di affrontare i più svariati temi in ambito di alimentazione, vorrei fare con voi una piccola riflessione…
Dicembre rappresenta un mese di bilanci, si tirano le somme dell’anno trascorso e ci si prepara al novo anno. Gennaio invece è il mese dei cosidetti “buoni propositi”, interminabili liste con obiettivi da raggiungere e mille idee per la testa.

Molto spesso però tutti questi buoni propositi hanno breve durata. Vi siete mai chiesti il perché?
Gli obiettivi che ci poniamo non sono realistici, o meglio, lo potrebbero essere, ma comunque sono “troppo” per noi, in quel preciso momento. Quindi la conseguenza è una sconfitta per non avere raggiunto l’obiettivo desiderato e ripercussioni sulla nostra autostima.

Tutto questo è spesso riscontrato nel campo alimentare: a gennaio sembra quasi d’obbligo iniziare una dieta, forse proprio perché è l’inizio di un nuovo anno o forse perché ci sentiamo in colpa per gli eccessi delle festività passate. In questo caso, quello che spesso succede, è che si iniziano diete troppo drastiche, fatte di eccessive privazioni, che difficilmente vengono portate a termine.

Come fare? Semplice, dobbiamo prefissarci sì dei buoni propositi, e degli obiettivi, ma facilmente realizzabili e concreti.

 

Cosa fare quindi concretamente?

Ricordiamoci di consumare 5 porzioni tra frutta e verdura al giorno, cercando di variare il più possibile e seguendo la stagionalità dei prodotti.

Cerchiamo di non fare mai mancare la verdura a pranzo e a cena.

Ricordiamoci che esiste quando avvertiamo un attacco di fame!

 

 Suddividiamo l’alimentazione in 5 pasti: colazione, pranzo, cena e un paio di spuntini.

Questo ci permetterà di gestire al meglio eventuali attacchi di fame!

Dedichiamo inoltre il giusto tempo ad ognuno di essi.

 Ricordiamoci di mantenere una buona idratazione: principalmente acqua, ma vista la stagione possiamo optare anche per bevande calde come tè, infusi e tisane (ah ovviamente senza zucchero😊!

 

                   Preferiamo cereali integrali                (pasta integrale, riso integrale, pane integrale, farro, quinoa, grano saraceno…) e consumiamo legumi ( piselli, ceci, lenticchie, fagioli, fave, soia…), spesso poco presenti nell’alimentazione quotidiana.

 

                                                                                                                                                                        Cerchiamo di mantenere uno stile di vita attivo:                     questo non significa iscriversi obbligatoriamente in palestra, ma cercare di muoversi il più possibile.

Armatevi di contapassi e iniziate a vedere quanto vi muovete in una giornata…obiettivo? 10.000 passi!

 

 Evitiamo di consumare alimenti eccessivamente calorici e soprattutto poco sazianti, come per esempio sanck, brioche, patatine, cibi fast food. Preferiamo alimenti freschi e semplici!

 

 

Questi sono dei piccoli consigli, ma come detto precedentemente, sono facilmente attuabili e permettendo di far sì che perdurino nel tempo.

Un altro consiglio è quello di tenere un diario (anche delle note appuntate sul telefono possono andare bene!) in cui annotare ciò che è stato consumato nella giornata ed eventuali emozioni, stati d’animo…Questo non deve diventare un “obbligo”, ma dovete cercarlo di trasformarlo in un piacere, un appuntamento quotidiano che vi permetterà di valutare il vostro stile di vita e capire se state andando nella giusta direzione.

Buon inizio 🙂

 

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PESTO DI CAVOLO NERO

INGREDIENTI

500 g di cavolo nero

30 g di noci

15 g di semi di chia

20 g di parmigiano reggiano

20 ml di olio evo

aglio e peperoncino (facoltativi)

PROCEDIMENTO

Lavare e pulire il cavolo nero. Dovete eliminare la parte centrale della foglia, in quanto più dura. Una volta terminata la pulizia, sbollentatelo in acqua bollente, per circa 5-10 minuti. Per mantenere il colore brillante, una volta sbollentato, mettetelo in acqua e ghiaccio. A questo punto strizzatelo bene. In un mixer frullate noci, semi di chia, cavolo nero e parmigiano reggiano (se vi piace potete aggiungere anche mezzo spicchio d aglio e del peperoncino). Mentre frullate aggiungete l’olio a filo. Per “ammorbidire” ulteriormente il pesto aggiungete dell’acqua di cottura del cavolo nero.

Ora è pronto, non vi resta che utilizzarlo…Come? Potete condire una pasta, oppure come condimento per una bruschetta. Se vi avanza potete congelarlo, così da averlo a disposizione quando il tempo per cucinare è poco:)

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INSALATA FINOCCHI, ARANCE E MELAGRANA

INGREDIENTI

Un finocchio

Due arance

Mezza melagrana

Olio evo

Sale

Pepe nero

PROCEDIMENTO

Pulite e lavate il finocchio. Tagliatelo a listarelle (di circa 1-2 cm) e ponetelo in una ciotola.

Pelate a vivo l’arancia (assicurandovi di non lasciare parti bianche), taglitela a fette sottili e aggiungetela al finocchio.

A questo punto sgranate la melagrana e aggiungete i chicchi a finocchio e arancia.

Spremete mezza arancia e con il succo ottenuto condite l’insalata.

Aggiungete un filo di olio, sale e pepe.

Ora non vi resta che servire.

Se volete potete anche aggiungere delle noci spezzettate:)

 

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ZUPPA DI LENTICCHIE

INGREDIENTI

80 g di cipolla

80 g di carota

30 g di sedano

uno spicchio di aglio

30 ml di olio evo

800 g di acqua

una foglia di alloro

150 g di zucchine

150 g di patate

un cucchiaino di sale

un cucchiaino di curry o curcuma

150 g di lenticchie secche (o 450 g di lenticchie cotte in scatola)

PROCEDIMENTO

Sciacquare sotto acqua corrente le lenticchie e metterle in ammollo in acqua circa 3 ore.

Tritare carota, cipolla e sedano. In una casseruola mettere il trito con l’olio evo e lo spicchio d’aglio. Far rosolare a fuoco basso per circa 5 minuti. Nel frattempo tagliare a pezzi di circa un centimetro patate e zucchine. Aggiungere patate, zucchine e lenticchie nella casseruola. Coprire il tutto con l’acqua ed aggiungere alloro, sale e curry. Far cuocere a fuoco medio per circa 30-40 minuti.

Se decidete di utilizzare le lenticchie in scatola, aggiungetele cinque minuti prima del termine della cottura.

Servire la zuppa calda, insieme a del pane integrale tostato!

Per chi avesse il bimbi, può seguire i passaggi della ricetta “zuppa di lenticchie”

Buon appetito!

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CIAMBELLA CAROTE E MANDORLE

INGREDIENTI

250 g di farina 0

120 g di zucchero

scorza di limone (non trattato)

300 di carote

100 g di mandorle

120 g olio di semi di girasole

3 uova

una bustina di lievito in polvere per dolci

PROCEDIMENTO

Preriscaldare il forno a 180 °C. Imburrare e infarinare uno stampo per ciambella (diametro 25 cm) e tenere da parte.

Grattugiare le carote e tritare le mandorle. Riporle in una ciotola e tenerle da parte.

In una ciotola mettere  la scorza del limone grattugiata, lo zucchero e le uova.  Mescolare con l’aiuto di uno sbattitore elettrico, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere olio, carote e mandorle.

Infine incorporare la farina con il lievito. Mescolare bene il tutto.

Trasferire il composto nello stampo precedentemente imburrato e infarinato e cuocere in forno per 35-40 minuti, fino a leggera doratura.

Sarà una torta perfetta per la vostra colazione, oppure per una merenda sfiziosa!

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Benvenuto Ottobre, benvenuta zucca!

L’autunno è arrivato, e con lui è arrivata anche la protagonista indiscussa delle nostre tavole: la zucca!

 

Ne avevo già parlato l’anno scorso qui, proponendo alcune ricette. Era già stato sottolineato il fatto di come sia un alimento estremamente versatile, si presta bene sia per ricette salate che dolci.
Esistono moltissime varietà di zucca, differenti per colore, forma, spessore della buccia e contenuto zuccherino della polpa. In realtà, non tutti sanno, che esistono anche delle varietà ornamentali dalle forme e dai colori più disparati.

 

Oggi però voglio approfondire con voi un paio di aspetti: le sue proprietà nutrizionali e qualche falso mito legato ad essa.

La zucca, essendo un vegetale è ricca in carotenoidi, vitamine (vitamina C, vitamina E e vitamine del gruppo B) e sali minerali (importante l’apporto di potassio, rame, manganese, ferro e bromo). Notevole anche l’apporto di fibra, che permette di regolarizzare il transito intestinale.

E per quanto riguarda le *calorie* ? La zucca lascia sempre tutti molto perplessi, un po’ come per l’anguria (ne avevo parlato qui), spesso la credenza è che sia calorica, forse per il suo sapore dolciastro…ma sfatiamo questo falso mito: 100 g di alimento apportano poco più di 20 kcal!

Un altro errore che spesso si commette è quello di considerare la zucca un carboidrato, visto il suo indice glicemico (IG) abbastanza elevato, pari a 75 (come quello delle patate). Se però ci limitiamo a valutare il solo indice glicemico commetteremmo un grave errore. L’indice glicemico è un parametro che classifica gli alimenti in base alla loro influenza sul livello di glucosio nel sangue (glicemia).

Tuttavia, è importante considerare anche la quantità di carboidrati che si assumono con un determinato alimento. A questo punto entra in gioco un altro concetto, quello di carico glicemico, che farà ribaltare le sorti della nostra zucca😊

Il carico glicemico valuta infatti l’effetto sulla glicemia di un alimento basandosi sulle quantità effettivamente consumate.

Prendete carta e penna e facciamo insieme due calcoli:
– 100 g di zucca contengono circa 6,5 g di carboidrati
L’indice glicemico, abbiamo detto essere pari a 75, e questo indipendentemente dalla quantità.
Il carico glicemico è dato dalla seguente formula

CG = (IG x g carboidrati) /100,

quindi per la zucca è pari a

(75×6,5)/100=4,8.

Valore molto basso se lo confrontiamo a 100 g di zucchero
– 100 g di zucchero contengono 100 g di carboidrati.
Essendo l’IG dello zucchero pari a 100, ne consegue che il CG sarà anch’esso pari a 100.

Questa breve parentesi di calcoli, anche un po’ noiosa, spero vi sia servita per farvi mangiare una bella vellutata di zucca senza inutili paranoie😊

Un altro aspetto molto interessante di questo ortaggio è che, un po’ come si dice per il maiale, della zucca non si butta via nulla! Infatti oltre alla polpa, e alla buccia, che è commestibile, non dobbiamo dimenticarci dei semi.

Questi rappresentano un concentrato di nutrienti, sono ricchi in vitamine e Sali minerali, ma hanno anche un notevole contenuto in termini di carboidrati, proteine e grassi. E’ doveroso sottolineare che 100 g di semi essicati e non salati forniscono circa 540 kcal (nettamente diverso dalla polpa)!

Come fare a preparali? Lavateli accuratamente e asciugateli. Sistemateli in una teglia da forno e cuoceteli a 150° per 50 minuti. Questi possono essere un ottimo spuntino spezza fame, oppure possono essere utilizzati nelle insalate, nel pesce, nella carne…il loro utilizzo è molto vario, proprio come la polpa!

Non mi resta che lasciarvi un’ultima ricetta fatta da una mia carissima amica (qui), forse una delle più classiche, ma anche una delle più squisite…la vellutata. Qui troverete una versione molto golosa, forse fin troppo…se siete a dieta, o comunque tenete alla vostra linea, vi consiglio di sostituire la crema di zola, con un formaggio più leggero, una ricotta si presta sempre bene!

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RISO ROSSO CON PESTO DI ZUCCHINE, BASILICO, NOCCIOLE E POMODORI SECCHI

Ingredienti (per 4 persone):

320 g di riso rosso

250 g di zucchine

30 g di nocciole

4 pomodori secchi

basilico

20 g di olio evo

sale q.b.

pepe q.b.

Procedimento: 

Lessare il riso rosso in acqua bollente salata. Il tempo di cottura dipende dal riso, generalmente ha un tempo di cottura abbastanza lungo, circa 30-35 minuti. Nel mentre possiamo occuparci del pesto!

Il primo passaggio è quello di reidratare i pomodori secchi: mettere i pomodori in un pentolino con acqua fredda e un cucchiaio di aceto, porre sul fuoco, portare a bollore ed attendere che risultino ben idratati.

In una pentola far scaldare un cucchiaio di olio e saltare le zucchine, tagliate a cubetti di circa 2 cm, a fiamma vivace. Terminata la cottura frullare nel mixer nocciole, zucchine, pomodori secchi, sale, pepe. Al pesto ottenuto aggiungere poi un cucchiaio di olio e dell’acqua di cottura del riso così da ammorbidirlo.

Terminata la cottura del riso, scolarlo e condirlo con il pesto preparato.

Impiattare e servire.

Ottimo anche nella versione fredda =)