Ricette

TORTA SOFFICIE AL SUCCO DI ARANCIA

INGREDIENTI:

250 ml di spremuta di arancia

50 g di zucchero

150 g di farina 0

100 g di farina integrale

5 cucchiai di olio di semi di girasole

1 bustina di lievito

Scorza di arancia grattugiata

PROCEDIMENTO:

In una ciotola mescolare la spremuta di arancia insieme allo zucchero, fino al suo completo scioglimento. A questo punto unire la scorza di arancia, l’olio, le farine setacciate, ed infine il lievito. Mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Foderare con carta forno uno stampo a ciambella da circa 18 cm ed infornare a 180 °C (funzione statica) per 30 minuti.

Ricette

BUDINO CIOCCOLATO E MENTA

INGREDIENTI (per circa 6 porzioni):
– 500 mL di acqua
– 1 bustina di tè verde
– Qualche foglia di menta fresca
– 30 g di zucchero di cocco (o 50 g di zucchero di canna)
– 50 g di cioccolato fondente 70% (o 2 cucchiaini di cacao amaro)
– 40 g di amido di mais
– pizzico di sale
PROCEDIMENTO:
portare ad ebollizione l’acqua con le foglie di menta ed unire la bustina di tè verde; sciogliere a bagnomaria il cioccolato, poi unire lo zucchero di canna, il sale e l’amido di mais. Iniziare a mescolare con la frusta e aggiungere a poco a poco il tè verde. Portare ad ebollizione e cuocere per qualche minuto per addensare il composto. Versare il composto nelle coppette e una volta raffreddato conservare in frigorifero.

Ricette

GNOCCHETTI DI CECI

INGREDIENTI:

250 g di ceci cotti
30 g di farina di ceci
Un uovo piccolo
Un pizzico di sale
Passata di pomodoro
Olio evo

PREPARAZIONE: frullate i ceci cotti in modo da ottenere una crema (se utilizzate i ceci in scatola sciacquateli bene sotto acqua corrente), unite ad essi la farina di ceci, un pizzico di sale e l’uovo. A questo punto non vi resta che impastare, in modo da amalgamare tutti gli ingredienti. Formate una palla e lasciatela riposare una mezzoretta in frigorifero. Tagliate la palla in piccoli pezzi e disponeteli su di un piano da lavoro, possibilmente in legno, cosparso con un po’ di farina. Realizzate dei cilindri e tagliateli trasversalmente ogni 2 o 3 centimetri circa. Portate ad ebollizione abbondante acqua salata e versate gli gnocchetti: come per i classici gnocchi di patate anche questi sono pronti una volta che li vedrete riaffiorare in superficie. Scolateli e conditeli con della passata di pomodoro e un filo di olio extravergine di oliva.

Se non siete soliti consumare i ceci, oppure se questi vi causano gonfiore addominale invece di frullarli, il consiglio è quello di passarli al passaverdure.

Ricette

RICETTE CON LA ZUCCA

ZUCCA AL FORNO
INGREDIENTI:
zucca
sale, pepe e aromi
PROCEDIMENTO:
Pulite la zucca e tagliatela a fettine sottili  (circa 2 cm). Disponete le fette su una teglia ricoperta di carta forno, leggermente unta di olio. Condite con rosmarino (oppure timo), sale, pepe e un filo d’olio. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180/200°C per circa 20 minuti o finché la zucca non sarà ben tenera. Per dorare bene la superficie, potete accendere il grill negli ultimi 5 minuti di cottura. La zucca al forno è pronta, lasciate intiepidire e servite.

TORTA ALLA ZUCCA E CIOCCOLATO
INGREDIENTI:
270 g di zucca pulita e tagliata a cubetti
150 g di olio di semi di girasole
3 uova a temperatura ambiente
130 g di zucchero integrale di canna
140 g di farina integrale
100 g di farina 00
80 g di farina di mandorle
1 bustina di lievito per dolci
80 g di gocce di cioccolato fondente
1 arancia (buccia grattugiata)
PROCEDIMENTO:
Nel mixer frullate la zucca con l’olio fino ad ottenere una crema omogenea. In una terrina montate le uova con lo zucchero in modo da renderle chiare e spumose, unite poi la buccia grattugiata di un’arancia non trattata. Aggiungete le farine setacciate con il lievito, alternandola alla crema di zucca, e continuate a mescolare. Incorporate ora la farina di mandorle. Unite le gocce di cioccolato precedentemente infarinate, e mescolate velocemente con una spatola. Oliate ed infarinate uno stampo a ciambella da 24 cm in cui verserete l’impasto. Fate cuocere in forno a 175° (funzione statica) per circa 50-55 minuti. Prima di sfornare fate sempre la “prova stecchino”: immergete lo stecchino nella torta, dovrà uscire asciutto! Fate intiepidire il dolce e poi sformatelo.

GNOCCHI DI ZUCCA
INGREDIENTI:
600 g di polpa di zucca cotta (1 zucca da circa 1, 3 kg)
300 g di farina
1 uovo
sale q.b.
PROCEDIMENTO:
Dividete la zucca in grossi spicchi, eliminate i semi, lasciando però la buccia. Avvolgeteli in un foglio di carta stagnola e poneteli in forno preriscaldato a 200°C per un’ora circa (il tempo di cottura della zucca dipende dalle dimensioni e dalla tipologia). Una volta cotta, la polpa della zucca sarà molto morbida, non vi resta che ridurla in purea con una forchetta, oppure potete utilizzare uno schiacciapatate.
Lasciate intiepidire la purea e poi iniziate ad impastare con l’uovo, la farina e il sale, fino a quando non otterrete la consistenza desiderata. A questo punto non vi resta che dividere l’impasto in più parti, formare dei filoncini e tagliarli in pezzetti da circa un centimetro per creare la classica forma del gnocco. Lessate gli gnocchi per pochi minuti in acqua salata: saranno cotti non appena verranno in superficie. Prelevateli con una schiumarola e conditeli a vostro piacimento!! Un consiglio: per non farlo diventare un piatto calorico meglio condirlo con un semplice sugo al pomodoro.

Ricette

CELLENTANI AL PESTO DI SPINACI

INGREDIENTI PER 2 PERSONE:

300 g di spinaci (freschi o surgelati) 160 g di cellentani integrali
20 g di pinoli
1 cucchiaio di ricotta

 

PROCEDIMENTO

Portare ad ebollizione una pentola con acqua salata e far cuocere la pasta integrale. Nel mentre cuocere a vapore gli spinaci, condirli a piacimento (es. olio, pepe e sale) e poi frullarli insieme ai pinoli leggermente tostati. Unire al composto un cucchiaio di ricotta e condire con esso la pasta scolata.

 

Ricette

RISO ROSSO INTEGRALE CON SALMONE E ZUCCHINE

Ingredienti per 2 persone:

160 g di riso rosso integrale
100 g di salmone
200 g di zucchine
Timo
Sale marino
Olio evo

Procedimento

Dopo aver sciacquato il riso sotto acqua fredda corrente versarlo in una pentola di acqua fredda e portiamo ad ebollizione. Una volta raggiunto il bollore, abbassare il fuoco, girare il riso con un cucchiaio e lasciarlo cuocere con il coperchio appoggiato, ma leggermente scostato. Dovrà cuocere circa 35 minuti dal momento in cui  viene versato in pentola. Nel mentre tagliere a cubetti le zucchine, farle cuocere per circa 10 minuti in padella con un filo di olio e aromatizzarle con del timo (aggiungere eventualmente un po’ di acqua per ammorbidirle). Frullare metà delle zucchine in modo da ottenere una crema. Quando la cottura del riso è quasi ultimata aggiungere alle zucchine il salmone tagliato a listarelle e far cuocere per un paio di minuti. Una volta cotto, scolare il riso, unirlo al condimento preparato ed infine guarnire con la crema di zucchine.

Articoli

La salute a colori

Quando arriva la primavera finalmente anche la nostra tavola si arricchisce di sapori e colori, provenienti principalmente da frutta e verdura: se ne raccomanda il consumo di almeno 600 gr al giorno (le famose 5 porzioni). Un’alimentazione basata su cibi di origine vegetale contribuisce a prevenire molte patologie tra cui malattie cardiovascolari, metaboliche, neurodegenerative, infiammatorie e alcune forme tumorali.

Frutta e verdura contengono, seppur in diverse quantità e proporzioni, acqua, sali minerali, vitamine, fibra e fitocomposti. La frutta si distingue per una componente aggiuntiva, lo zucchero.
Utilizzando la regola dei “colori” possiamo garantire l’apporto di tutte queste sostanze e in particolar modo dei fitocomposti.
I vegetali possono essere suddivisi in 5 gruppi, in base alle varietà cromatiche: bianco, giallo-arancio, rosso, blu-viola e verde.
Consumare vegetali di colori diversi permette di assumere sostanze nutritive differenti.
Non è obbligatorio consumare cibi di tutti i colori durante la giornata, ma più riusciamo a variare il colore di frutta e verdura, maggiori saranno i benefici. Portare in tavola piatti ricchi di colore è una delizia in primis per la vista, ma anche per il buon umore!

BIANCO

Tra i composti ad azione protettiva di questo gruppo, ci sono potassio, fibra e antiossidanti (flavonoidi e indoli). Il potassio contribuisce al funzionamento del sistema nervoso e del sistema muscolare, nonché al mantenimento di una normale pressione sanguigna.

Cavolfiori, aglio e cipolla sono ricchi di antoxantine, sostanze responsabili del colore bianco, che giocano un ruolo attivo nella prevenzione di alcuni tumori. Aglio e cipolle sono inoltre ricchi diallicina, sostanza in grado di mantenere bassi i livelli di colesterolo, proteggendo il nostro organismo dalle patologie coronariche.

ROSSO (ANGURIE, ARANCE ROSSE, BARBABIETOLE, CILIEGIE, FRAGOLE, PEPERONI, POMODORI, RAPE ROSSE, RAVANELLI)

Frutta e verdura di colore rosso sono ricche di licopene.
Il licopene, antiossidante, antitumorale e antinvecchiamento, è presente in quantità elevate soprattutto nei pomodori.
La cottura del pomodoro con olio di oliva rende questo composto più facilmente                                                                    assorbibile da parte dell’organismo. Fragole, anguria e ciliegie, ma anche

 

pomodori e peperoni, purché consumati crudi,

 

forniscono un buon apporto di vitamina C.

 

Questa vitamina contribuisce al mantenimento della normale funzione del sistema immunitario, alla normale formazione del collagene e al corretto funzionamento di ossa, cartilagini, gengive, pelle e denti.
La vitamina C favorisce anche l’assorbimento del ferro presente negli altri alimenti.

 

GIALLO/ARANCIO (ARANCE, LIMONI, MANDARINI, POMPELMI, MELONI, ALBICOCCHE, PESCHE, NESPOLE, CAROTE, PEPERONI, ZUCCA)

Questa colorazione è dovuta alle elevate quantità di betacarotene, una sostanza appartenente alla famiglia dei carotenoidi, che serve all’organismo per sintetizzare la vitamina A.
La vitamina A è coinvolta nel meccanismo della visione, nei processi di crescita cellulare e differenziazione, nella risposta immunitaria e nel metabolismo del ferro (ne aumenta la disponibilità). Il betacarotene è un composto liposolubile, ovvero si scioglie bene a contatto con le sostanze grasse.
Questo significa che per ottenere i suoi benefici, dobbiamo abbinare il betacarotene ad un grasso.
Come fare? Per la verdura basta per esempio aggiungere una piccola quantità di olio extravergine d’oliva, mentre per la frutta possiamo abbinarla a frutta secca o semi oleosi!

VERDE (ASPARAGI, BASILICO, BIETE, BROCCOLI, CAVOLI, CARCIOFI, CETRIOLI, INSALATA, RUCOLA, PREZZEMOLO, SPINACI, ZUCCHINE, UVA BIANCA, KIWI)

Ci sono due sostanze presenti nella gran parte degli ortaggi verdi, in particolare quelli a foglia:glucosinolati e folati.
I glucosinolati, composti chimici contenenti zolfo, sono tipici delle orticole della famiglia delleBrassicacee (broccoli, cavoli, cavolfiori) e conferiscono il caratteristico odore di cavolo. Numerosi studi hanno attribuito ai glucosinolati della dieta un effetto protettivo contro l’insorgenza di tumori e di malattie neurodegenerative.
I folati, invece, oltre ad essere utili durante i primi mesi della gravidanza per prevenire malformazioni fetali, contribuiscono alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, alla normale funzione del sistema immunitario e mantengono basso il rischio di malattie cardiovascolari.
I folati sono idrosolubili e nei processi di cottura si possono verificare perdite fino al 95%.
Inoltre verdure fresche conservate a temperatura ambiente, possono perdere fino al 70% del loro contenuto nutritivo in tre giorni.
I vegetali di colore verde hanno un alto contenuto in potassio, magnesio, vitamina C, clorofilla e carotenoidi.

BLU/VIOLA

Questo gruppo di alimenti contiene un fitocomposto con potente azione antiossidante: le antocianine.
La loro principale azione è neutralizzare i radicali liberi e le molecole ossidanti prodotte dal metabolismo cellulare, esercitando quindi una serie di effetti benefici e protettivi sulla salute di cellule, tessuti e dell’intero organismo.
Conferiscono una protezione cardiovascolare, azione anti infiammatoria, antitumorale e antinvecchiamento.
Il consumo di frutti di bosco è consigliato per curare la fragilità dei capillari e per prevenire le infezioni del tratto urinario.
Questo gruppo di alimenti è ricco anche di carotenoidi.

Articoli

La prevenzione inizia a tavola

L’alimentazione intesa come fattore di prevenzione per le malattie croniche è ormai una realtà consolidata.
Tra le malattie croniche più comuni, di cui si può ridurre il rischio, grazie a un’alimentazione corretta ritroviamo: malattie cardiovascolari (che rappresentano la principale causa di malattia e di morte in gran parte del mondo), malattie metaboliche (come il diabete e l’obesità) e tumori. I fattori coinvolti nell’insorgenza delle malattie croniche sono di diverso tipo: fattori genetici, quindi non modificabili, ma spesso influenzati dalle condizioni ambientali, fattori ambientali e comportamentali (o stili di vita), dove è possibile intervenire attraverso iniziative di prevenzione primaria o campagne di promozione della salute.
Di seguito troverete le 10 raccomandazioni, stilate dal WCRF, il fondo mondiale per la ricerca sul cancro, per cercare appunto di prevenire la comparsa di tumori e di malattie croniche.

1. Mantenersi snelli per tutta la vita

Questo significa che dobbiamo cercare di mantenere un peso il più vicino a possibile al nostro pesoforma, così da non aumentare il rischio di andare incontro a diabete, cardiopatie, ipertensione, aritmie e tumori.
Un metodo molto semplice ed efficace per valutare se il proprio peso è in un intervallo accettabile è calcolare l’indice di massa corporea (BMI). Il BMI si calcola tramite la seguente formula:

Ad esempio una persona che pesa 70 kg ed è alta 1,74 ha un BMI = 70/ (1,74 x 1,74) = 23,1. Se ci troviamo in una situazione di normopeso, il nostro BMI sarà compreso tra 18,5 e 24,9.
Un altro metodo che permette di valutare la quantità di grasso corporeo e l’eventuale rischio per la nostra salute è la misurazione del girovita. Con un valore di girovita superiore a 80 cm per le donne, e superiore a 94 cm per gli uomini si ha un rischio moderato.

2. Mantenersi fisicamente attivi

Per mantenersi fisicamente attivi non serve correre una marotona!! E’ sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno.
Possiamo iniziare a favorire il movimento modificando azioni comuni di tutti i giorni, come ad esempio fare le scale invece di utilizzare l’ascensore, cercando così di ridurre le attività sedentarie (ad esempio guardare la televisione o utilizzare la macchina per spostamenti brevi).

3. Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate

Per alimenti ad alta densità calorica si intendono cibi con un elevato contenuto in grassi e zuccheri, ma con basso contenuto d’acqua, in grado di apportare molta energia in poco volume.

Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati (cibi comunemente serviti nei fast food).

Per bevande zuccherate si intendono appunto tutte quelle bevande che contengono zuccheri aggiunti (coca cola, aranciate, tè, succhi di frutta, bevande energetiche, etc.). Queste hanno la caratteristica di apportare molte calorie, senza aumentare il senso di sazietà.

E’ importante prestare attenzione alla differenza fra “limitare” ed “evitare”: questo significa che occasionalmente possiamo mangiare un cibo grasso o zuccherato, ma mai quotidianamente, mentre l’uso di bevande zuccherate è invece da evitare.

4. Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale

Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.

Giornalmente sono raccomandate almeno cinque porzioni di frutta e verdura (per circa 600 g), cercando di variare il più possibile e scegliendo in base alla stagionalità.

Prediligere il consumo di cereali e farine integrali, ottima fonte di carboidrati complessi e fibre.

Anche il consumo di legumi dovrebbe essere incrementato, riducendo invece il consumo di proteine di origine animali (soprattutto carne e formaggi).

Molte ricerche dimostrano che chi segue una dieta ricca di vegetali, povera di grassi animali ha un’incidenza minore di alcuni tipi di tumore.

N.B. fra le verdure non devono essere contate le patate!

5. Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate

Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello. Non sono raccomandate, ma per chi è solito consumarle si raccomanda di non superare i 500 grammi alla settimana.

Le carni conservate comprendono ogni forma di carne in scatola, salumi, prosciutti e wurstel.

Anche in questo caso è importante considerare la differenza tra “limitare” per le carni rosse ed “evitare” per le carni conservate, poiché per queste ultime non si può dire che vi sia un limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia rischio.

6. Limitare il consumo di bevande alcoliche.

Le bevande alcoliche non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini solamente durante i pasti.
La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è circa pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o liquore.
Evitare invece i superalcolici.

7. Limitare il consumo di sale e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe

Il consumo giornaliero di sale è in media tra gli 8-10 g al giorno a persona, quantità troppo elevata, che rischia di essere causa di diverse patologie (ipertensione, malattie cardiovascolari e alcune forme tumorali).
Per limitare il consumo di sale è consigliato ridurre l’assunzione di prodotti alimentari già pronti, di insaccati, di salse pronte, e diminuire la quantità di sale nelle pietanze che prepariamo. In alternativa ad esso possono essere usati aromi e spezie per insaporire le pietanze.
I cibi contaminati da muffe sono per la maggior parte cereali e legumi. E’ bene assicurarsi quindi del buon stato di conservazione di cereali e legumi che si acquistano, e conservarli in ambienti freschi e asciutti.

8. Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo

Con l’alimentazione assumiamo gli alimenti essenziali (acqua, aminoacidi, vitamine, minerali e acidi grassi), ossia quei nutrienti che il nostro organismo non è in grado di produrre, fondamentali per la nostra sopravvivenza.
Per essere certi di assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, dobbiamo variare il più possibile la nostra alimentazione.
L’assunzione di supplementi alimentari (vitamine o minerali) per la prevenzione del cancro è invece sconsigliata.

9. Allattare i bambini al seno per almeno sei mesi

Allattare al seno, oltre a essere un beneficio per il bambino, lo è anche per la madre, infatti si è osservata una protezione nei confronti di tumore al seno e all’ovaio.
Si consiglia di allattare al seno per almeno sei mesi, e se possibile proseguire per altri sei mesi di alimentazione complementare.

10. Nei limiti dei pochi studi disponibili sulla prevenzione delle recidive, le raccomandazioni per la prevenzione alimentare del cancro valgono anche per chi si è già ammalato